Qualunque cosa sarà, è gia adesso...

Taluni eventi che voi giudicate appartenenti al passato, per altri appariranno ubicati nel loro futuro o nel presente. Come possimo muoverci liberamente nelle tre dimensioni spaziali, lo possiamo fare anche lungo la dimensione temporale. Infatti Paul Davies, fisico di fama mondiale, non ha dubbi. Alla domanda se è possibile viaggiare nel tempo, afferma che grazie alla teoria di "tempo-relativo" pubblicata nel 1905 da A. Einstein, realizzare una "crono macchina" sia certamente possibile. Del resto il libero arbitrio è soltanto un'illusione. E' un sinonimo di percezione incompleta, noi crediamo di averlo, il che equivale forse alla stessa cosa ? L'inevitabilità è una costante in tutti i sistemi di fede. Prendiamo l'ultima cena. Gesù disse a Pietro che lo avrebbe tradito per tre volte. Pietro protestò, affermando che una cosa del genere non sarebbe mai avvenuta, ma naturalmente accadde. Per non parlare di Giuda Escariota, un personaggio tragico, destinato a denunciare Cristo alle autorità, che lo volesse o no. Il concetto di destino da soddisfare, è molto più antico di quello di libero arbitrio.
La relatività sostiene che nessun tempo è più importante di un altro...l'adesso è una totale illusione e se l'adesso universale non esiste e se il futuro è già tracciato, allora il libero arbitrio è solo una percezione incompleta. Quindi, sono fortemente convinto che il futuro sia immutabile quanto il passato.
Que sera est. Qualunque cosa sarà, lo è già adesso.

martedì 26 luglio 2011

Romanzo: I corridori del tempo

Sinossi del romanzo:
Che legame esiste tra dei moderni mercenari e la città di Berlino assediata dall'artiglieria sovietica nel lontano 1945 ? Quale logica connette dei misteriosi sacrifici umani, la mafia cinese, una segretissima organizzazione cattolica, una perversa confraternita e un potere occulto, che nell'ombra governa il mondo da millenni ?

Verità ? Invenzione ? Tutte e due probabilmente.

Una appassionante traccia, che conduce il lettore dai deserti del Kazakistan alla giungla della Colombia, passando per un mondo sconvolto da una futura apocalisse, al di là dello spazio e del tempo.


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Viaggi nel Tempo ? Secondo due scienziati russi con il Nuovo Large Hadron Collider la capacità di spostare all'istante particelle è già realtà.
Non lo dico io, e non lo dice la solita leggenda metropolitana. Lo dice la rivista New Scientist, una specie di Bibbia in materia scientifica.
Secondo due ricercatori russi, Irina Aref'eva e Igor Volovich, fisico matematici del Steklov Mathematical Institute di Mosca, l'entrata in funzione del Large Hadron Collider (LHC) - il più grande acceleratore di particelle mai realizzato dall'uomo - in fase di ultimazione al CERN di Ginevra (a maggio), comporterà l'anno zero per la realizzazione della prima MACCHINA DEL TEMPO.
La congettura di Aref'eva e Volovich si fonda sui noti effetti di curvatura dello spazio-tempo teorizzati da Einstein, e sviluppati dalle teorie di Kurt Godel, uno dei più grandi matematici mai esistiti, nel 1949, ed è stata affidata ad un articolo già disponibile in Rete, a questo indirizzo:
Nel loro lavoro i due scienziati russi ipotizzano che le collisioni protone-protone create artificialmente nel corridoio del Large Hadron Collider potranno portare alla creazione di macchine del tempo che violano la causalità.
Secondo i due ricercatori russi, comunque, per sperare di avere una vera e propria macchina del tempo bisognerà aspettare un bel po' di tempo. La prima cosa sarà dimostrare l'esistenza di questi micro-cunicoli teoricamente percorribili, che presuppongono l'esistenza di quella che in fisica viene chiamata 'energia oscura', la quale energia occuperebbe circa il 60% dell'Universo conosciuto.
Energia oscura sulla quale mancano comunque finora prove sperimentali, e sulla quale dimostrazioni decisive dovrebbero giungere proprio dal Large Hadron Collider, il Super Acceleratore che solo tra qualche settimana potrebbe spalancarci porte mai nemmeno immaginate.
Il teletrasporto è fra l'altro già una realtà, dicono gli esperti russi, anche se non siamo ovviamente nel campo di quel tipo di teletrasporto illustrato dai film di fantascienza. Ma una forma di teletrasporto chiamato entanglement - che ha a che fare con l'interazione di particelle e la meccanica quantistica - è già praticato normalmente nei laboratori di tutto il mondo.

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